Intervista a Eatable Adventures
Qual è stata la vostra motivazione nel sostenere e promuovere il programma di FoodSeed? In che modo pensate che questa iniziativa possa contribuire all’innovazione e alla crescita e sviluppo dell’industria alimentare?
Eatable Adventures è uno dei principali acceleratori foodtech a livello globale. La nostra missione è promuovere un uso più intelligente delle nuove tecnologie nel settore agroalimentare per rendere piú efficiente e sostenibile l’intera filiera agroalimentare. Come acceleratore, abbiamo sviluppato con successo oltre 10 programmi d’incubazione e accelerazione in tutto il mondo con l’obiettivo di stimolare l’innovazione e favorire la crescita dell’ecosistema imprenditoriale nel settore. È stato un onore essere stati scelti, da Cassa Depositi e Prestiti e Fondazione Cariverona per creare e gestire il programma di accelerazione Foodseed della Rete Nazionale di Acceleratori di Cassa Depositi e Prestiti.
Questa partnership è un riconoscimento del nostro impegno nel promuovere l’innovazione nel settore agroalimentare e rafforza la nostra leadership nel campo foodtech.
Il programma FoodSeed sarà il motore di una nuova generazione di startup Foodtech in Italia che aiuterà a guidare la transizione del sistema alimentare a livello globale. Una grande opportunità sia per le startup che per le aziende agroalimentari italiane che stanno affrontando sfide importanti non solo economiche, ma anche ambientali. FoodSeed offre alle startup non solo le risorse economiche necessarie per sviluppare questi progetti innovativi ma anche le competenze tecniche, una vasta rete di esperti e mentori, visibilità nazionale e internazionale e altre risorse cruciali per la loro scalabilità.
L’innovazione è la prima risposta alle principali problematiche e può dare una reale svolta al nostro Paese.
Quali sfide pensate che le startup emergenti nell’industria agroalimentare italiana debbano affrontare in questo momento?
L’italia è da sempre una potenza gastronomica riconosciuta per la sua eccellenza in tutto il mondo. La filiera agroalimentare italiana, nel 2022, ha rappresentato il 25% del PIL nazionale, con un valore economico complessivo pari a circa 538 miliardi di euro. Tuttavia, nonostante la rilevanza della sua cultura eno-gastronomica e il primato di eccellenza che riscuote nel mondo a livello di qualità e di immagine, il sistema agro-alimentare italiano risulta carente sul fronte della ricerca tecnologica e dell’innovazione dei processi produttivi rispetto ad altri mercati europei più sviluppati, soprattutto a fronte delle criticità congiunturali rappresentate dal cambiamento climatico, dalle problematiche energetiche e da tutti gli altri parametri dettati dalla strategia europea “from Farm to Fork”.
Le sfide di sostenibilità sono strettamente connesse alle questioni di efficienza aziendale, e in questo contesto le startup devono dimostrarsi capaci di utilizzare in modo intelligente le tecnologie per offrire soluzioni innovative che riducano l’impatto ambientale dell’intera filiera agroalimentare coniugando la produttività con la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari.
La sinergia tra efficienza aziendale e sostenibilità è essenziale per affrontare con successo le sfide attuali del settore agroalimentare.
Quali sono le principali opportunità che vedete per le startup nell’ambito dell’innovazione alimentare?
L’Italia è da sempre un mercato strategico sulla scena globale, il fatturato dell’industria italiana è cresciuto del +14,7% solo nel 2022, spinto soprattutto dalla crescita dell’export che ha conseguito una cifra record di 60 miliardi di euro.
L’eccellenza industriale del Made In Italy deve però adattarsi alle sfide attuali di cui abbiamo parlato, centrate principalmente a temi legati alla sostenibilità ambientale e sociale e all’efficienza. La riduzione dello spreco alimentare in tutta la filiera agroalimentare, la ricerca di materie prime rinnovabili e biodegradabili per migliorare la shelf life dei prodotti, un uso più efficiente delle risorse idriche, o la digitalizzazione del campo per ottimizzare e agilizzare la gestione delle coltivazioni, sono solo alcuni esempi degli ambiti in cui è necessario stimolare l’innovazione e la ricerca.
Non possiamo perdere questa opportunità di posizionarci come una potenza nell’ambito dell’innovazione nel settore agroalimentare e rimanere indietro rispetto ad altri mercati che da sempre hanno fatto della tecnologia e l’innovazione la loro bandiera. L’opportunità per questo ecosistema emergente è alla vista, e come dimostra anche il grandissimo interesse che ha captato una iniziativa come quella di FoodSeed, grazie a cui queste startup hanno la possibilità di sviluppare progetti innovativi e scalarli nel mercato.
FoodSeed mette in contatto le startup con i player chiave del settore, tra cui aziende, centri di ricerca, università, ecc. Perché la collaborazione con le startup è fondamentale per sviluppare l’imprenditoria agroalimentare?
La costante ricerca di soluzioni innovative per affrontare le sfide più critiche del settore agroalimentare ha scatenato una vera e propria accelerazione nella collaborazione tra le grandi aziende alimentari e gli agenti esterni che contribuiscono allo sviluppo di nuove soluzioni tecniche, come startup, università e centri di ricerca.
Le startup, grazie alla loro creatività sfrenata e al loro approccio flessibile, sono in grado di individuare nuove opportunità di mercato, dando vita a soluzioni tecnologiche innovative che mirano a migliorare i processi di produzione, trasformazione e distribuzione dei prodotti alimentari. Di solito, l’implementazione di innovazioni e nuovi processi all’interno delle aziende può risultare complessa e richiedere molto tempo per testarne l’applicabilità alla realtà aziendale. Grazie alla collaborazione con le startup, le aziende del settore agroalimentare possono implementare rapidamente e in modo efficace nuove idee, riducendo notevolmente i rischi e adattandosi con agilità alle nuove tendenze di mercato.
La flessibilità, in un settore in costante evoluzione, dove i gusti dei consumatori, le tendenze di consumo e le regolamentazioni possono cambiare rapidamente, riveste quindi un ruolo cruciale.
La collaborazione con le startup non solo permette di ottenere vantaggi quasi immediati, ma favorisce anche lo sviluppo di reti di partnership e sinergie che permettono di scambiare conoscenze e competenze, condividere risorse e accedere a nuovi mercati. Il risultato è la creazione di un ecosistema imprenditoriale dinamico che stimola l’innovazione e la competitività settoriale.
In che modo la vostra esperienza e competenza nel settore dell’innovazione alimentare possono contribuire alla creazione di un ecosistema sostenibile per le startup e le aziende del settore agroalimentare in Italia?
Eatable Adventures è tra i principali acceleratori mondiali in materia di food-tech. Dal 2015 ci dedichiamo a identificare e sostenere le startup alimentari più innovative e dirompenti del mondo alimentare aiutandole a crescere sul mercato globale grazie alla collaborazione con aziende, governi e inversori, arrivando a sviluppare una comunità globale di oltre 25.000 fondatori e più di 3.000 progetti analizzati in 2022.
La nostra attività mette in contatto le startup con le principali realtá aziendali del settore, fomentando la sinergia mutua. Abbiamo sviluppato più di 40 programmi annuali per conto di aziende e governi e 10 programmi di incubazione e accelerazione, tra cui Spain Foodtech, Mylkcubator, Baking the Future e FoodSeed. Inoltre, Eatable Adventures opera anche come investitore grazie alla creazione di un veicolo d’investimento per progetti di startup in fase seed e serie A.
Per questo motivo, possiamo sostenere che la nostra visione del mercato Foodtech è assolutamente 360, permettendoci di individuare, da una parte, le tecnologie più promettenti e scalabili del settore per risolvere le sfide di sostenibilità ed efficienza, e dall’altra, quali sono le necessità e criticità del mercato e delle aziende. Questo approccio, unito alla competenze ed esperienza di un team internazionale senior specializzato da anni in questo verticale, ci ha consentito di espandere la nostra attività oltre il confine spagnolo, dove abbiamo portato a termine con successo iniziative che hanno posizionato internazionalmente l’ecosistema imprenditoriale nell’ambito Foodtech.
Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti da CDP Venture Capital SGR per creare il programma di accelerazione Foodtech della Rete Nazionale di Acceleratori e siamo convinti che la nostra esperienza maturata in questi anni darà un gran impulso alla creazione e sviluppo dell’ecosistema Foodtech italiano.